E’ bastato osservare un camino per far nascere, sette anni or sono, i nostri bruciaincensi a ciminiera. Sono simpatici soggetti quali gatti, gufi, gnomi a dare uno volto ai bruciaincensi, ed il volto di questi strani oggetti riscuote sempre molto succesro dai visitatori delle nostre esposizioni. Ogni pezzo è fatto uno ad unosenza stampi quindi, anche se il soggetto è lo stesso, c’è sempre una differenza che lo rende unico.
Le casette invetrofusione sono, invece, una delle espressioni piu tradizionali del Natale. Finestrelle illuminate dal lume di candela, alberelli innevati, decori naturali come cannella mele e arance secche che sprigionano gli aromi tipici dell’inverno, fanno di queste casette un oggetto grazioso da tenere esposto in casa tutto l’inverno come portalume o centro tavola. Si comincia da un pezzo di vetro trasparente che viene tagliato nella forma della casetta; il disegno delle finestre, la porta, le tegole servono invece a definire lo spazio occupato da ossidi che alla temperatura di 800o C si fondono con il vetro diventando anch’essi vetro ma colorato…. poi via in forno per circa 8 ore! Ma non è finita qui perchè, una volta freddi, vanno rifiniti i dettagli: sfumature, ombre, fiori, alberi con smalti che richiedono la cottura per 1 ora a 200o C. Infine l’assemblaggio con dei tronchetti di legno, foglie, bacche, noci, nocciole ecc…
Una volta finito basta una candelina dietro la finestra….e la magia si accende…ed è subito Natale!